Campionato Italiano 2020 – Toscana
Giovanni Pascoli nei suoi Poemetti scriveva: “C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d’antico…”.
Con grande irriverenza, ma anche un briciolo di pertinenza, facciamo nostre le parole del poeta che ha ispirato anche il nome del Ciocco, la tenuta toscana
che oggi ha ospitato nel suo ‘Bike Circle’ i Campionati Italiani Giovanili di cross country (mtb).
Di nuovo, sotto lo splendido sole del Ciocco ci sono gli oltre 500 giovani biker che fanno sperare per il ciclismo nazionale, tra questi non potevano ovviamente mancare i nostri Biancorossidell’ U.S.Cassina De Bracchi: Sofia Bianchini,Alessio Beretta,Michele Viganò e Lorenzo Fumagalli.
Di antico c’è un tracciato, che nel 1991 ha ospitato il Campionato del Mondo – dove una certa leggenda di nome John Tomac vinse nella specialità
xc e arrivò secondo nel downhill – e anche lo stile del percorso, che ha severamente selezionato i ragazzi giunti da tutt’Italia.
“Campionato Italiano”. Solo la parola fa sognare i nostri ragazzi del Cassina. Ma quando una competizione di questo circuito si svolge in una location come “il Ciocco” prende un sapore del tutto particolare.
Già dalle prove del sabato pomeriggio i nostri ragazzi si sono trovati ad affrontare un percorso con tratti estremamente tecnici. Non per questo si sono trattenuti dal provare, riprovare ed ancora più volte.Uno spettacolo guardarli affrontare i tratti più difficili con determinazione e quel pizzico di temerarietà tipica di chi non molla mai.
La domenica, sulla griglia di partenza erano tutti concentrati al fine di dare il meglio di sé. Non scherzavano più come erano soliti fare.Sguardi fissi alla prima curva in salita, con gli sguardi dei piccoli gladiatori che aspettano il loro turno per accedere all’Arena. Il via è stato scandito dallo sgranare di cambi e dalle sgommate. Alla prima curva il prevedibile “montone”, un’ammucchiata di bici e corpi. Ma si rialzano tutti fortunatamente e con il cipiglio dei
professionisti informano i loro sestieri meccanici e ripartono senza lesinare nello sforzo; sforzo che si nota sui loro volti assorti e contratti dalla fatica di guadagnare posizioni su posizioni.
Il percorso durissimo si svolge in mezzo ai boschi, pendii e salti, fra nuvole di polvere e anche qualche imprecazione.
I nostri atleti si sono comportati in maniera superlativa, per loro è stata la prima gara di spessore con un percorso davvero tecnico ma alla loro portata:
salite ripidissime, radici, salti, paraboliche e discese davvero tecniche che però non li hanno per niente spaventati.
Partiti nelle retrovie, hanno condotto una gara “nella giusta maniera per le loro possibilità” recuperando molte posizioni e dando il massimo senza strafare con la consapevolezza di trarne preziosa esperienza, giungendo al traguardo sfiniti ma soprattutto divertiti e felici.
Al termine della gara i nostri ragazzi sono affranti dalla fatica ma nello stesso tempo felici e con qualche rimpianto per essere stati speronati o urtati, ma questa è la mountain bike e loro lo sanno, pronti a riprovarci senza esitazioni alla prossima occasione.
Sono fiero di tutti questi ragazzi per la dimostrazione che continuano a darci di carattere e fermezza, cementando ogni giorno di più il loro spirito di squadra. È uno spettacolo vederli sempre uniti, sia prima che dopo le gare.
Forza ragazzi del Cassina! Qualsiasi risultato otterrete, farà di voi comunque dei vincitori per voi stessi e per le persone che vi vogliono bene.
Nello specifico 21° Sofia Bianchini,49° Michele Viganò (autore di una partenza da moto gp),63° Lorenzo Fumagalli e 77° Alessio Beretta.
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