Mostra antologica postuma - Lissone 2-15 Ottobre 2004
Con la collaborazione gradita del critico Tomasina, responsabile artistico del Palazzo cento firme, si è organizzata questa seconda mostra postuma dedicata al maestro Galbiati questa volta svoltasi a Lissone presso il Palazzo del mobile "100 firme". Inauguratasi sabato 2 Ottobre, a visto esposti 30 opere del maestro per due settimane.
A margine della interessante mostra postuma di Antonio Galbiati, conclusasi il 12 Aprile a Giussano, mi preme aggiungere qualche considerazione sulla importante manifestazione.
Si è detto bene, presentando lo scomparso artista, quando è stato accennato al "mistero" insito negli argomenti, nei colori, nei segni scelti ed usati da Galbiati per le numerose tele selezionate, mentre altrettante furono conservate, creature amate, dall'appassionato autore.
L'arte è una marcia in avanti e il concittadino seguiva, durante i lunghi anni di ricerca e silenziosa lotta, un proprio ideale creativo, che, senza dubbio, lo allontanava dai contemporanei, tesi all'arte informale, per rimanere fedele alla sua maniera.
E se proprio si volesse rapportare il suo nome ad altri simili creatori, potremmo attingere a Fernand Legér o a Bram Van Velde.
Ma Galbiati, lo si è detto, colpisce per l'invenzione varia e complessa, molto spesso ironica e assurda. Anch'egli operava su varie dimensioni, eludendo a priori ogni equivoca interpretazione della sua pittura come oggetto in funzione della realtà.
Inoltre, Galbiati costruiva lo spazio, incui giocavano personaggi familiari, individui vicini al suo mondo, paesaggi con fluida scansione spaziale, tutto insomma dipinto con ampie e brevi campiture cromatiche.
Pittura assolutamente introversa "misteriosa", dove il quadro a il valore di più sentimenti, dove si trova tutta l'esperienza del pittore, dove la tela riflette in toto il grado di intensità e di autenticità del momento d'arte, dell'ars creandi.
Poeta pittore, Galbiati ha evocato un suo intimo sentire, e, in tutte le opere, la sua personalità, pura e colma di fantasia.